21 mag 2025

Rivoluzione elettrica 2025: un piano ambizioso per le colonnine di ricarica in Francia

Rivoluzione elettrica 2025: scopri come la Francia punta a installare 400.000 colonnine di ricarica entro il 2030. Un progetto ambizioso, incentivi concreti e un’esperienza utente migliorata.
vista-panoramica-città-parigi
vista-panoramica-città-parigi
vista-panoramica-città-parigi

Venerdì 16 maggio 2025, durante una visita ufficiale a L’Haÿ-les-Roses, nella regione di Parigi, due ministri francesi, Éric Lombard (Ministro dell’Economia) e Marc Ferracci (Ministro dell’Industria), hanno presentato un nuovo pacchetto di misure pensate per rafforzare la mobilità elettrica in Francia. Il fulcro dell’annuncio riguarda l’espansione significativa delle colonnine di ricarica pubbliche e il miglioramento sostanziale dell’esperienza per gli utenti.


Nuove strategie per le infrastrutture di ricarica elettrica nel piano 2030


Il governo francese si è posto un nuovo obiettivo nazionale: raggiungere 400.000 punti di ricarica pubblici entro il 2030, rispetto ai circa 168.000 presenti a fine aprile 2025. Di questi, 50.000 dovranno essere dotati di tecnologia di ricarica rapida o ultra-rapida, per rispondere alla diffusione crescente di veicoli elettrici ad alta autonomia e alle esigenze di ricarica in movimento.

Questo piano si inserisce in una visione chiara: preparare il Paese a un’elettrificazione massiccia del parco auto, affrontando anche i limiti attuali del sistema, come la copertura geografica, la densità e l’affidabilità delle infrastrutture. Per accompagnare questa crescita, il governo intende rafforzare le norme tecniche, aumentare la disponibilità degli impianti e incentivare gli operatori a migliorare la manutenzione preventiva.

Parallelamente, si vogliono introdurre misure che migliorino l’esperienza dell’utente, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza delle tariffe, l’accessibilità alle informazioni tecniche e la facilità d’uso.


Situazione attuale delle colonnine in Francia: tra progressi e sfide operative


Al 30 aprile 2025, la Francia contava 168.055 colonnine pubbliche, secondo i dati di AVERE-France consultabili su data.gouv.fr, il portale ufficiale delle informazioni pubbliche. Questo dato riflette l’impegno progressivo di istituzioni, enti locali e privati verso una mobilità più sostenibile.

Tuttavia, non sono considerati gli impianti privati, presenti nelle abitazioni singole e nei condomini, che portano il totale a circa 2,5 milioni di punti di ricarica in tutto il Paese. Ciò evidenzia il ruolo chiave della ricarica domestica nell’elettrificazione, che però non copre tutte le esigenze, soprattutto di chi viaggia o non ha accesso diretto a un posto dotato di colonnina.

Per questo, la crescita della rete pubblica resta fondamentale per garantire un servizio universale e accessibile. Il governo riconosce però che permangono problemi di performance e disponibilità: capita spesso che alcune colonnine restino fuori uso per giorni o settimane, a causa di mancanza di manutenzione o segnalazioni inefficienti. La qualità del servizio sarà quindi una priorità nei prossimi anni.


Espansione della rete: una collaborazione strategica tra pubblico e privato


L’aumento della rete sarà possibile solo grazie a una collaborazione attiva tra enti pubblici e settore privato. In quest’ottica, la Banque des Territoires finanzierà l’installazione di 45.000 nuovi punti di ricarica nei prossimi anni, puntando a potenziare la copertura soprattutto in luoghi ad alta frequentazione e uso regolare.

Il governo concentra inoltre gli sforzi sul settore terziario, in particolare supermercati, fast food e centri commerciali, che rappresentano siti strategici per la ricarica quotidiana, grazie alla loro accessibilità e ai parcheggi disponibili.

Per incentivare questo sviluppo, sono in fase di definizione nuovi contratti quadro tra operatori di ricarica e attori del settore, per accelerare l’installazione e condividere i costi. Attraverso queste partnership, migliaia di colonnine saranno installate nei prossimi anni, rispondendo concretamente alla crescente domanda di soluzioni di ricarica pratiche e facilmente accessibili.


Migliorare l’esperienza utente: una ricarica più trasparente e intuitiva


Oltre all’espansione massiccia, il governo sottolinea la necessità di migliorare l’esperienza quotidiana degli utenti. Nonostante i progressi, molti automobilisti elettrici incontrano ancora problemi pratici: difficoltà a trovare colonnine libere, tariffe poco chiare, metodi di pagamento incompatibili o stazioni non disponibili quando servono.

Per risolvere queste difficoltà, entro fine anno è prevista una revisione completa dei dati open data, che potranno essere liberamente usati dagli sviluppatori di app per offrire servizi più precisi, affidabili e aggiornati. L’obiettivo è garantire l’accesso in tempo reale a informazioni come:


  • posizione esatta delle colonnine più vicine;

  • stato di disponibilità (libera, occupata, fuori servizio);

  • tipo di presa (Tipo 2, Combo CCS, CHAdeMO, ecc.);

  • potenza erogata;

  • e soprattutto il prezzo, presentato in modo chiaro e standardizzato.

Questa trasparenza tariffaria è fondamentale per aumentare la fiducia degli utenti e incoraggiare la ricarica fuori casa. Oggi, i modelli di pagamento variano molto da operatore a operatore: alcuni fanno pagare a tempo, altri a kWh, altri ancora applicano costi di connessione o parcheggio oltre una certa durata. Il governo punta a una progressiva armonizzazione, lasciando però margini commerciali agli operatori.


Una novità in arrivo: il simulatore nazionale dei costi di ricarica


Tra le innovazioni attese c’è il lancio di un simulatore nazionale che consentirà a ogni automobilista di calcolare in anticipo il costo della ricarica, in base a:


  • modello e capacità della batteria del veicolo;

  • tipo di colonnina (normale, rapida, ultra-rapida);

  • durata della ricarica o energia desiderata;

  • fascia oraria (tariffe variabili a seconda del momento del giorno);

  • e posizione della colonnina.

Questo strumento potrebbe essere integrato in un portale web governativo e reso compatibile con le principali app di navigazione per veicoli elettrici, facilitando la pianificazione dei viaggi, evitando sorprese e contribuendo a una gestione più efficiente della domanda energetica.


Ricarica domestica: incentivi potenziati


Il governo non punta solo sulle colonnine pubbliche, ma vuole incentivare anche i privati ad adottare soluzioni di ricarica domestica. La maggior parte degli utenti elettrici, infatti, preferisce ricaricare la notte a casa, approfittando di tariffe più basse e di una gestione semplice.

Per questo, si promuove l’installazione di colonnine murali intelligenti da 7,4 kW, compatibili con sistemi di tariffazione dinamica, che permettono di programmare la ricarica nelle ore a basso consumo nazionale, come la notte o momenti di bassa domanda.

Un’altra misura riguarda le "ore solari" (dalle 11 alle 17), quando la produzione fotovoltaica è al massimo. In queste fasce, alcuni fornitori offrono tariffe molto competitive per incentivare la ricarica con energia pulita e abbondante.

Per semplificare le installazioni domestiche, il governo vuole snellire le pratiche amministrative e rafforzare gli incentivi finanziari, soprattutto tramite il programma Advenir. Gli installatori certificati IRVE avranno procedure più rapide e bonus per le installazioni. Particolare attenzione sarà data ai condomini, spesso bloccati da vincoli tecnici o legali, con supporto dedicato e un fondo per progetti collettivi.

Infine, la ricarica domestica potrà contribuire alla transizione energetica grazie a tecnologie emergenti come la ricarica bidirezionale, che consente al veicolo di restituire energia alla casa o alla rete nei momenti di picco. Questo uso, ancora limitato, potrebbe diventare comune nei prossimi anni, integrando le soluzioni di accumulo stazionario.


auto-elettrica-parcheggiata-vicino-wallbox-in-carica



Ricarica bidirezionale: tecnologia per la stabilità della rete


Tra le misure in programma, il governo guarda con interesse allo sviluppo della ricarica intelligente, ottimizzando gli orari per bilanciare meglio il carico sulla rete elettrica. Le offerte "ore solari", con tariffe ridotte tra le 11 e le 17, mirano a incentivare la ricarica quando la produzione da fonti rinnovabili è più alta.

Questo contribuisce a stabilizzare la rete, spostando la domanda verso fasce orarie di energia abbondante e a basso costo, riducendo così i picchi serali e contenendo i costi per gli utenti.

Al momento non ci sono dettagli su un’implementazione su larga scala della ricarica bidirezionale, ma il governo seguirà da vicino l’evoluzione tecnologica in questo settore.


Accelerare i tempi di installazione: un piano concreto per Enedis


Il governo vuole anche ridurre i tempi necessari per installare le colonnine, accorciando il periodo tra la richiesta e la messa in funzione, con l’obiettivo di non superare i sei mesi.

Enedis, il gestore della rete, dovrà presentare entro il 1° settembre un piano d’azione per facilitare i collegamenti e semplificare le procedure, migliorando l’efficienza dei progetti, sia per privati che per aziende o luoghi pubblici.

Non sono stati forniti dettagli specifici sul piano, ma sarà un elemento chiave per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030.


Incentivare la ricarica sul posto di lavoro: supporto ai lavoratori senza ricarica domestica


Altro tema importante riguarda i lavoratori che non hanno la possibilità di ricaricare a casa. Per loro, il governo vuole promuovere l’installazione di punti di ricarica sul luogo di lavoro, una risposta concreta per milioni di utenti, soprattutto in città o in abitazioni collettive dove non è possibile avere una colonnina privata.

Non sono stati ancora definiti i dettagli degli incentivi né quali aziende saranno prioritarie, ma questa scelta mostra l’intenzione di integrare le esigenze reali degli utenti nella strategia nazionale, migliorando l’accesso alla ricarica nella vita quotidiana, a complemento delle reti pubbliche e private.


Una strategia chiara per accelerare la mobilità elettrica in Francia


Gli annunci del 16 maggio 2025 confermano una forte volontà politica di accelerare la transizione verso una mobilità elettrica accessibile, efficiente e sostenibile. Con l’obiettivo di raggiungere 400.000 colonnine pubbliche entro il 2030, di cui 50.000 rapide o ultra-rapide, la Francia punta a essere un protagonista europeo di primo piano.

Oltre ai numeri, le misure puntano a migliorare l’esperienza utente, grazie a una maggiore trasparenza tariffaria, al miglioramento dei dati open data e all’introduzione di strumenti pratici come il simulatore dei costi. Parallelamente, si lavora per facilitare le installazioni domestiche, incentivare la ricarica nelle ore solari e ridurre i tempi di connessione attraverso il piano richiesto a Enedis.

Infine, inserendo anche la ricarica sul posto di lavoro, il governo dimostra attenzione verso le esigenze concrete degli utenti, formando un quadro coerente e integrato per sostenere l’elettrificazione del parco auto francese e promuovere una mobilità più pulita, fluida e accessibile a tutti.

Acquista il tuo EV Charger

Ti contatterà un nostro esperto in grado di proporti la soluzioni più giusta per te