11 lug 2025

Svizzera: via libera alle wallbox condominiali, approvato il diritto alla ricarica

Una nuova norma semplifica l’installazione dei punti di ricarica nei condomìni svizzeri, garantendo a inquilini e proprietari il diritto individuale alla mobilità elettrica.
ricarica-per-auto-elettriche-nei-condomini-svizzeri
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Ecco una notizia che segna un vero cambio di marcia per la mobilità elettrica in Svizzera: è stato ufficialmente approvato il “diritto alla presa”. Con questa nuova disposizione, la Confederazione apre la strada a una mobilità più accessibile e sostenibile, semplificando notevolmente l’installazione di wallbox condominiali nei parcheggi residenziali.

In altre parole, d’ora in poi proprietari e inquilini avranno la possibilità di dotarsi di un punto di ricarica per la propria auto elettrica anche senza l’approvazione dell’assemblea condominiale. Un bel passo avanti, non solo a livello pratico, ma anche simbolico: si riconosce che la ricarica del veicolo elettrico è un diritto, non un lusso.

Questa scelta si inserisce perfettamente nell’ambiziosa strategia svizzera di decarbonizzazione del settore dei trasporti, allineandosi con le tendenze in atto in diversi Paesi europei. In breve? La Svizzera vuole spingere sull’acceleratore dell’elettrico, e ora lo fa anche nei cortili dei condomìni.


Cosa dice la nuova norma svizzera sulle wallbox nei contesti residenziali

La mozione approvata ha un messaggio molto chiaro: la ricarica a casa non può più essere ostacolata da burocrazia e lentezze decisionali. Il cuore del provvedimento è proprio l’introduzione del cosiddetto “diritto alla presa”, che permette a ogni residente di richiedere e installare, a proprie spese, una presa di corrente dedicata o una wallbox condominiale.

Niente più blocchi da parte del condominio: se l’assemblea si oppone, dovrà giustificare il rifiuto sulla base di motivi concreti e circoscritti, come l’incompatibilità con l’impianto elettrico o limiti strutturali oggettivi. Basta quindi con i “no” dettati da pregiudizi o da scarsa conoscenza del tema.

In pratica, ogni cittadino potrà ora attrezzarsi per ricaricare la propria auto nel proprio posto auto, sia che si trovi in un garage, sia in un parcheggio scoperto, senza doversi sottoporre a lunghi iter autorizzativi.


Come funziona una wallbox condivisa o privata nel condominio

Le wallbox condominiali possono essere installate in due modalità:

Le tecnologie più moderne permettono di gestire in modo smart l’energia, evitare sovraccarichi e monitorare i consumi in tempo reale. In alcuni casi, è anche possibile integrare la wallbox con il fotovoltaico condominiale o con sistemi di accumulo, ottimizzando i costi e riducendo l’impatto ambientale.


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Vantaggi per residenti e amministratori condominiali

La nuova normativa rende più semplice e veloce ciò che prima era un percorso a ostacoli. Per il singolo residente, significa poter finalmente usare la propria auto elettrica in modo comodo, senza dover fare deviazioni per ricaricare.

Per gli amministratori, si tratta di una buona notizia. Meno conflitti, meno riunioni infinite, più chiarezza sulle responsabilità. Le spese, inoltre, sono a carico del richiedente, quindi il condominio non è tenuto a sostenere costi non richiesti. In caso di installazioni condivise, invece, sarà l’assemblea a decidere la suddivisione delle spese.


La situazione in Europa: confronto tra normative per la ricarica domestica

La Svizzera non è sola in questa direzione. In tutta Europa, le normative stanno evolvendo per rendere più semplice l’elettrificazione del patrimonio immobiliare. Ecco qualche esempio:

  • Italia: l’art. 1122-bis del Codice Civile prevede già il diritto a installare infrastrutture per la ricarica nei box o posti auto. 

  • Francia: il “droit à la prise” è già in vigore da anni, ed è diventato uno standard per i nuovi edifici.

  • Germania: l’approccio è tecnico e pragmatico. Le installazioni sono facilitate, ma richiedono una pianificazione elettrica precisa per evitare sovraccarichi.

In questo contesto, la Svizzera si posiziona con una norma snella, chiara e moderna, che potrebbe diventare un punto di riferimento per altri Stati europei.


Implicazioni per imprese, installatori e mercato immobiliare

Questo cambiamento normativo apre anche enormi opportunità di mercato. Le aziende specializzate in impianti elettrici e wallbox avranno ora accesso a una nuova fascia di clienti: i residenti in condominio, che fino a ieri erano spesso esclusi dalle installazioni per via delle troppe complicazioni.

Anche il settore immobiliare potrebbe trarne vantaggio. Offrire infrastrutture di ricarica o predisporre l’edificio per esse diventerà un fattore competitivo, un plus da mettere in vetrina.

Infine, gli amministratori di condominio potranno contare su linee guida chiare per accompagnare la transizione, evitando conflitti e facilitando le decisioni.


FAQ – Tutto quello che c’è da sapere sulle wallbox in condominio

Posso installare una wallbox senza permesso del condominio?

Sì. Con la nuova norma, hai il diritto di farlo. L’assemblea può opporsi solo per ragioni tecniche documentate.

Chi paga l’impianto e la wallbox?

Il costo è a carico del richiedente, salvo si tratti di una soluzione condivisa approvata dall’assemblea.

Serve un box privato o basta un posto auto?

Va bene anche un posto auto scoperto, purché sia assegnato. L'importante è che sia possibile tecnicamente realizzare l’impianto.

Posso condividere la wallbox con altri condomini?

Certo. Esistono soluzioni gestite da app o da backend che permettono una ricarica a consumo per più utenti.

Se vendo casa, cosa succede alla wallbox?

Resta di tua proprietà, ma puoi lasciarla in dote all’acquirente. Oppure smontarla e reinstallarla altrove.


Un passo concreto verso l’elettrificazione del patrimonio edilizio

Il diritto alla ricarica entra finalmente nel vocabolario della sostenibilità urbana. La Svizzera riconosce che non può esserci transizione energetica se non si parte dalle abitazioni, dalle scelte quotidiane dei cittadini.

La semplificazione delle installazioni di wallbox condominiali è una misura concreta, lungimirante e di facile attuazione. Non serve attendere incentivi miracolosi o chissà quali innovazioni tecnologiche: serve solo una presa, un cavo e una decisione coraggiosa.

E ora quella decisione è stata presa.

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