9 ott 2025

Legge LOM e stazioni di ricarica aziendali: cosa cambia dal 2025

Obblighi, requisiti tecnici e incentivi per l’elettrificazione dei parcheggi aziendali in Francia
legge-LOM-e-stazioni-di-ricarica-aziendali
legge-LOM-e-stazioni-di-ricarica-aziendali
legge-LOM-e-stazioni-di-ricarica-aziendali

Negli ultimi anni, la transizione verso una mobilità sostenibile non è più un’opzione, ma una necessità. La crescente diffusione di veicoli elettrici (EV) e ibridi plug-in ha spinto governi e imprese a ripensare le proprie infrastrutture, ridefinendo priorità e investimenti. In Francia, un punto di svolta è arrivato nel 2019 con l’approvazione della Legge sull’Orientamento alla Mobilità (LOM) — un testo legislativo ambizioso che mira a trasformare il modo in cui cittadini e aziende si muovono, riducendo le emissioni e promuovendo soluzioni energetiche pulite.

La LOM nasce in risposta all’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici e di adattare le città e le imprese alla rivoluzione elettrica. Oggi, oltre il 70% delle ricariche di veicoli elettrici avviene a casa o sul posto di lavoro, motivo per cui le aziende ricoprono un ruolo centrale nel rendere la mobilità elettrica davvero accessibile. Il legislatore francese ha compreso che senza infrastrutture di ricarica diffuse e integrate negli ambienti professionali, la transizione non può dirsi compiuta.

La legge LOM, approvata il 24 dicembre 2019, si inserisce in un piano di lungo termine volto alla neutralità carbonica entro il 2050. Il testo prevede una serie di misure concrete, tra cui obblighi di installazione e pre-attrezzatura di punti di ricarica nei parcheggi aziendali, incentivi per la creazione di infrastrutture sostenibili e semplificazioni amministrative. L’obiettivo è duplice: sostenere la decarbonizzazione dei trasporti e garantire la competitività delle imprese nel nuovo contesto energetico.

Le aziende, da parte loro, non sono solo soggetti passivi della normativa: diventano veri e propri attori della transizione. Attraverso l’adozione di colonnine di ricarica e sistemi di gestione intelligente dell’energia, possono ridurre le emissioni, migliorare l’immagine aziendale e generare risparmi operativi significativi.


Impatto della Legge LOM sulle imprese e sui parcheggi aziendali

Parcheggi aziendali come hub di ricarica quotidiana

I tempi di sosta lavorativi coincidono con finestre ideali di ricarica. Strutturare l’offerta in azienda significa assorbire la domanda senza picchi serali e favorire l’adozione dei veicoli elettrici.


Vantaggi operativi e competitivi

Le colonnine in sede migliorano il servizio a dipendenti e clienti, generano risparmi di flotta e rafforzano la reputazione ESG. Si abilita inoltre il controllo dei costi energetici con funzioni smart.


Governance interna e responsabilità

L’adeguamento richiede coordinamento tra HSE, facility, energy manager e IT. Una governance chiara accelera iter autorizzativi, procurement e messa in esercizio.


Gli obblighi normativi in vigore dal 1° gennaio 2025

Il cuore operativo della Legge LOM entra pienamente in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Da questa data, tutte le aziende con edifici non residenziali dotati di parcheggio con più di 20 posti auto saranno soggette a nuovi requisiti tecnici e strutturali.

Gli obblighi principali riguardano due ambiti:

  1. Pre-attrezzatura: il 20% dei posti auto deve essere dotato delle predisposizioni per la futura installazione di colonnine, comprese canalizzazioni e riserva di potenza elettrica.

  2. Installazione effettiva: almeno 1 punto di ricarica operativo e 1 aggiuntivo ogni 20 posti auto. Di questi, almeno uno deve essere accessibile alle persone con mobilità ridotta (PMR).

La normativa distingue chiaramente tra edifici nuovi, ristrutturati e esistenti, applicando criteri proporzionali al contesto. Per esempio, le costruzioni che hanno ottenuto il permesso di costruire dopo l’11 marzo 2021 devono essere immediatamente conformi alle nuove regole. Per gli edifici precedenti, l’adeguamento è richiesto solo se non comporta “lavori significativi” a monte dell’impianto elettrico.

È interessante notare come la LOM preveda un approccio flessibile: la legge non impone un modello unico, ma incoraggia le aziende a integrare le infrastrutture di ricarica nel proprio piano energetico complessivo. Ciò permette una gestione più intelligente della potenza disponibile e una pianificazione progressiva degli investimenti.

Per chi non si adegua, le sanzioni non sono solo economiche: il mancato rispetto degli obblighi può compromettere l’agibilità dell’edificio o ostacolare l’accesso a incentivi statali futuri.


Pre-attrezzatura dei parcheggi aziendali per la mobilità elettrica

Il concetto di “pre-attrezzatura” rappresenta uno dei cardini della legge. Non si tratta semplicemente di installare una colonnina, ma di predisporre il sito affinché le future installazioni siano rapide, economiche e sicure.

La pre-attrezzatura comprende diversi interventi:

  • Posa di canalizzazioni e condotti per il passaggio dei cavi di alimentazione elettrica;

  • Assegnazione della potenza necessaria a livello del quadro generale di bassa tensione (TGBT);

  • Installazione di dispositivi di protezione e sicurezza conformi agli standard europei;

  • Predisposizione dei punti di connessione per i futuri terminali di ricarica.

Questa fase è strategica perché consente alle aziende di anticipare la domanda di ricarica senza dover rifare completamente l’impianto in futuro. In altre parole, è un investimento strutturale che garantisce flessibilità e scalabilità.

La legge stabilisce che almeno il 20% dei posti auto debba essere pre-attrezzato. In pratica, un parcheggio da 100 posti dovrà includere almeno 20 predisposizioni per colonnine, anche se non tutte saranno immediatamente operative.

Inoltre, la norma impone che il TGBT sia dimensionato per alimentare fino al 20% dei posti auto totali, garantendo così la potenza necessaria per installazioni successive.

In termini di efficienza, le aziende che adottano sistemi di pre-attrezzatura moderna — con canalizzazioni modulari e punti di accesso facilitati — potranno integrare nuove colonnine con costi ridotti e tempi minimi di fermo impianto.


Installazione delle stazioni di ricarica aziendali secondo la Legge LOM

Una volta completata la fase di pre-attrezzatura, la legge impone l’effettiva installazione di stazioni di ricarica. Ogni parcheggio aziendale dovrà disporre, entro il 1° gennaio 2025, di almeno un punto di ricarica operativo, più un’unità aggiuntiva ogni 20 posti auto.

Oltre alla quantità, la LOM definisce requisiti tecnici precisi. Le colonnine devono:

  • Essere dotate di presa Tipo 2 (conforme alla norma EN 62196-2);

  • Operare secondo la norma IEC 61851-1, che stabilisce criteri di sicurezza, comunicazione e controllo della ricarica;

  • Avere una potenza minima di 7 kW, sufficiente a garantire tempi di ricarica compatibili con le esigenze lavorative;

  • Essere accessibili e utilizzabili da persone con disabilità motorie;

  • Offrire sistemi di pagamento contactless o con carta di credito, senza obbligo di abbonamento.

L’attenzione alla sicurezza è centrale. Le installazioni devono essere eseguite da tecnici certificati IRVE, e i punti di ricarica devono disporre di protezioni differenziali, messa a terra adeguata e isolamento conforme agli standard europei.

Inoltre, la legge incoraggia l’integrazione di funzioni smart come il Load Balancing, che distribuisce dinamicamente la potenza tra le varie colonnine, ottimizzando i consumi e prevenendo sovraccarichi. Questo aspetto è cruciale per aziende con flotte elettriche o numerosi dipendenti che ricaricano simultaneamente.


incentivi-per-l'installazione-di-wallbox-elettriche


Programma ADVENIR: incentivi e contributi per l’installazione

Per favorire l’adeguamento alla normativa, il governo francese ha rinnovato il programma ADVENIR, gestito da AVERE France. Questo strumento di finanziamento sostiene economicamente le aziende, gli enti pubblici e i condomini che installano infrastrutture di ricarica.

Il contributo può coprire fino al 50% dei costi di installazione, incluse opere elettriche, hardware, software di gestione e segnaletica. Tuttavia, l’ammissibilità varia in base al tipo di struttura e alla destinazione d’uso dei punti di ricarica.

Per le imprese, l’aiuto riguarda principalmente:

  • Parcheggi aziendali dedicati ai dipendenti;

  • Flotte interne di veicoli elettrici;

  • Spazi accessibili al pubblico all’interno di siti privati.

Dal 2024, il programma è stato aggiornato con criteri più selettivi e maggiore attenzione all’efficienza energetica. Per ottenere il contributo, l’installazione deve essere conforme agli standard IRVE e realizzata da operatori accreditati.

La procedura di domanda è digitalizzata: le aziende devono compilare un modulo online, allegare il preventivo e fornire la documentazione tecnica dell’impianto. Una volta approvata, la sovvenzione viene erogata in due fasi: acconto e saldo finale dopo verifica della conformità.


Normativa tecnica e codici di riferimento

La LOM si fonda su un insieme articolato di norme tecniche e giuridiche. Le principali fonti sono:

  • Codice dell’Edilizia e dell’Abitazione, articolo R113-6, che definisce le modalità di pre-attrezzatura e la sezione minima dei condotti elettrici (100 mm per lato);

  • Codice Energetico, che disciplina la distribuzione della potenza e la sicurezza delle installazioni elettriche;

  • Codice del Lavoro, per gli aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro;

  • Direttive europee RED II e AFIR, che armonizzano le regole sui carburanti alternativi e sulle infrastrutture di ricarica in tutta l’Unione Europea.

Questo quadro normativo garantisce coerenza e interoperabilità, consentendo alle aziende francesi di allinearsi agli standard europei più avanzati. Inoltre, la legge incoraggia l’integrazione di energia rinnovabile nei sistemi di ricarica, promuovendo l’autoconsumo fotovoltaico e la gestione intelligente dell’energia.


Benefici e opportunità per le imprese conformi alla LOM

Adeguarsi alla Legge LOM non è solo un dovere, ma un’occasione strategica. Le aziende che investono oggi in infrastrutture di ricarica possono ottenere vantaggi significativi sul piano economico, ambientale e reputazionale.

  1. Risparmio operativo: l’uso di energia elettrica al posto dei carburanti tradizionali riduce i costi di gestione delle flotte aziendali.

  2. Benefici fiscali e incentivi: grazie ai programmi statali e locali, le imprese possono ammortizzare parte dell’investimento.

  3. Immagine aziendale positiva: la mobilità elettrica è sinonimo di innovazione e responsabilità ambientale.

  4. Attrattività per talenti e clienti: le aziende green sono più appetibili per i professionisti e i partner commerciali.

  5. Integrazione con sistemi EMS: l’adozione di soluzioni smart permette di bilanciare la domanda energetica, riducendo sprechi e costi.

Inoltre, l’elettrificazione dei parcheggi rappresenta un passo verso la carbon neutrality e contribuisce agli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) sempre più richiesti dai mercati finanziari e dagli investitori.


Considerazioni finali sulla Legge LOM 

La Legge LOM segna un punto di svolta nella mobilità elettrica francese. Dal 2025, ogni impresa con un parcheggio superiore ai 20 posti dovrà disporre di infrastrutture di ricarica, sia predisposte che operative. L’obiettivo non è solo normativo, ma culturale: accelerare la transizione verso un modello di mobilità più pulito, efficiente e condiviso.

Per le aziende, adeguarsi alla legge significa investire nel futuro. Pianificare per tempo gli interventi, sfruttare i contributi disponibili e scegliere partner qualificati può trasformare un obbligo legislativo in un vantaggio competitivo duraturo.

La mobilità elettrica è ormai il cuore della nuova economia dell’energia e in questo contesto la Legge LOM è il motore che la sta rendendo realtà.

Acquista il tuo EV Charger

Ti contatterà un nostro esperto in grado di proporti la soluzioni più giusta per te