14 mag 2025
Quanto costa mantenere un’auto elettrica nel 2025? La guida ai costi in Europa
Ecco perché è conveniente acquistare l’auto elettrica nel 2025.
Nel 2025, l’adozione di veicoli elettrici in Europa è in continua crescita, spinta non solo dagli obiettivi di sostenibilità, ma anche da concreti vantaggi economici per i proprietari. Ma quanto costa davvero mantenere un’auto elettrica in Europa oggi? In questa guida aggiornata analizziamo tutti i principali fattori che incidono sui costi di gestione: manutenzione, ricarica, assicurazione e tassazione.
Manutenzione auto elettrica: più semplice e meno costosa
Meno componenti, meno interventi
La manutenzione è uno degli aspetti dove i veicoli elettrici dimostrano il loro vantaggio competitivo. L’assenza di componenti come olio motore, filtri carburante, frizione, cambio e cinghie riduce significativamente le operazioni da effettuare nel tempo. Inoltre, la frenata rigenerativa permette di ridurre l’usura dei freni, prolungando la vita di dischi e pastiglie.
Risparmi concreti in tutta Europa
Studi comparativi condotti da Motus-E e Quattroruote Professional, su un periodo medio di 8 anni o su 120.000 km, mostrano come i costi di manutenzione ordinaria di un’auto elettrica possano essere fino al 65–70% inferiori rispetto a quelli di un’auto a combustione interna, mentre per le city car il risparmio si attesta in media tra il 55% e il 65% su 3 anni di utilizzo.
Questo è dovuto al minor numero di parti meccaniche soggette a usura, al software di diagnostica più efficiente e alla crescente rete di centri assistenza specializzati EV.
Costo della ricarica in Europa
Ricarica domestica: il modo più conveniente per fare il pieno
La ricarica domestica resta la soluzione più economica in tutta Europa. I costi variano a seconda del Paese e delle tariffe dell’energia elettrica, ma in media si attestano tra 0,20 e 0,35 €/kWh. Con un consumo medio di 15–18 kWh per 100 km, il costo per ricaricare in casa è generalmente compreso tra 3 e 6 euro ogni 100 km.
Diversi Paesi europei offrono anche tariffe agevolate in fascia notturna, ulteriormente vantaggiose per chi ricarica di notte con una wallbox.
Ricarica pubblica: quanto si paga nel 2025
I costi delle colonnine pubbliche sono più variabili, sia in base al Paese che alla potenza della stazione di ricarica. Le tariffe medie europee nel 2025 sono:
Colonnine AC fino a 22 kW: tra 0,50 e 0,70 €/kWh
Ricarica Fast DC (fino a 50 kW): tra 0,60 e 0,85 €/kWh
Ultra-Fast HPC (oltre 150 kW): fino a 0,90 €/kWh e oltre
In alcuni Paesi nordici, come la Norvegia o la Svezia, i costi sono più bassi grazie alla produzione locale di energia rinnovabile. In altre aree come il Regno Unito o i Paesi Bassi, le tariffe possono risultare più elevate, ma spesso compensate da infrastrutture più capillari e servizi aggiuntivi.
Ricarica pubblica vs carburante tradizionale
Una percorrenza di 100 km in auto elettrica costa tra 8,5 e 16 euro se si utilizza la ricarica pubblica, contro oltre 10 euro per un’auto a benzina con un consumo medio di 6 litri ogni 100 km e prezzo medio carburante di 1,70 €/litro.

Assicurazione auto elettrica: trend europei 2025
Polizze dedicate e sconti crescenti
In molti Paesi europei, le compagnie assicurative stanno sviluppando polizze specifiche per veicoli elettrici, spesso con sconti legati alla sicurezza e al basso impatto ambientale. In Francia, Belgio e Germania, si registrano sconti fino al 30% sulla RC Auto per EV, soprattutto se dotati di sistemi ADAS avanzati.
Tuttavia, l’assicurazione può risultare più costosa per modelli premium o sportivi, come la Tesla Model Y o la Porsche Taycan, a causa dei ricambi più costosi e della specializzazione richiesta per le riparazioni.
Il premio assicurativo varia anche in base al Paese, al profilo del conducente e alla zona di residenza: ad esempio, in Polonia e in alcune regioni italiane i costi medi sono più bassi rispetto a quelli registrati nei Paesi nordici o in Austria.
Bollo e tasse di circolazione
Agevolazioni fiscali Paese per Paese
Nel 2025, molte nazioni europee continuano a offrire esenzioni o riduzioni significative sul bollo auto e sulla tassa di immatricolazione per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici:
Germania: esenzione completa fino al 2030 per veicoli elettrici immatricolati entro fine 2025
Francia: esenzione dalla tassa di immatricolazione e riduzioni regionali sul bollo
Spagna: sconti fino al 75% sul bollo in molte regioni, come Catalogna e Madrid
Paesi Bassi: esenzione totale fino al 2024, con tariffe agevolate previste dal 2026
Portogallo e Malta: esenzione totale dal bollo per 5 o più anni
Norvegia: esenzione completa da IVA, bollo e pedaggi urbani
Queste agevolazioni rappresentano uno dei motivi principali per cui molti automobilisti europei stanno passando all’elettrico.
L’auto elettrica conviene in Europa nel 2025?
Nel 2025, i costi di mantenimento di un’auto elettrica in Europa sono in media inferiori rispetto a quelli di un’auto a combustione interna, grazie a:
Minori spese di manutenzione ordinaria
Costo ridotto della ricarica domestica
Assicurazioni agevolate in molti Paesi
Tasse di circolazione spesso azzerate o ridotte
Il vantaggio economico varia in base al Paese, alla disponibilità di ricarica privata e alla tipologia di veicolo scelto, ma la direzione è chiara: l’elettrico è sempre più conveniente, sostenibile e strategico per chi vuole risparmiare nel medio-lungo termine.
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